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Sfruttamento lavorativo e tratta di esseri umani nel rapporto annuale GRETA e in uno studio di Medici per i Diritti Umani

La tratta di esseri umani ai fini di sfruttamento lavorativo è in aumento in tutta Europa, tanto che in numerosi paesi ha superato quella a scopo di sfruttamento sessuale. Le cifre ufficiali sottovalutano tuttavia la reale portata del problema e ancora limitato è il numero di indagini perseguite con successo e di sentenze di condanna.

E’ quanto si afferma nel rapporto annuale del gruppo di esperti sull’azione contro la tratta di esseri umani del Consiglio d’Europa (GRETA) relativo al 2017 pubblicato il 3 aprile 2018.

Se lo sfruttamento lavorativo emerge come forma predominante della tratta di persone in diversi paesi europei, tra cui Belgio, Cipro, Georgia, Portogallo, Regno Unito e Serbia, in tutti i paesi sottoposti finora al secondo ciclo di valutazione del GRETA è emersa una tendenza all’aumento della tratta a scopo di sfruttamento lavorativo negli ultimi anni. La maggior parte delle vittime identificate sono uomini, ma il fenomeno riguarda anche le donne e i bambini.

Alle condizioni di vita e di lavoro dei braccianti stranieri nella Piana di Gioia Tauro è inoltre dedicato lo studio di Medici per i diritti umani edito a maggio 2018.

Fonte: https://www.coe.int/fr/web/portal/full-news/-/asset_publisher/Dgh51iCGvfbg/content/21st-century-slavery-european-anti-trafficking-experts-raise-the-alarm-over-labour-exploitation?_101_INSTANCE_Dgh51iCGvfbg_languageId=it_IT

http://www.mediciperidirittiumani.org/wp-content/uploads/2018/05/i_dannati_della_terra_2018_web.pdf

 

 

 

 

 

 

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