statistiche giudiziarie annuali relative al 2017
La relazione annuale della Corte di Giustizia si compone di due parti, intitolate Attività giudiziaria e Relazione sulla gestione. La Corte di giustizia dell’Unione europea pubblica anche una Panoramica dell’anno, che costituisce una sintesi della Relazione annuale.
Per il secondo anno consecutivo si assiste a un sostanziale pareggio tra cause introdotte e cause concluse: sono state oltre 1.600 le cause promosse e 1.594 quelle definite.
In crescita le domande di pronuncia pregiudiziale (533 ossia +13% rispetto all’anno record del 2016), ma anche i ricorsi per inadempimento (41 nel 2017 a fronte dei 31 nel 2016), mentre diminuiscono le impugnazioni (141 contro le 168 del 2016) . Sotto il profilo del contenuto, tra le sentenze più significative, la pronuncia sull’attività di Uber (causa C-434/15) e quella sull’utilizzo del velo islamico sul posto di lavoro (cause C-157/15 e C-188/15). Numerose e rilevanti le sentenze relative a cause su migranti e richiedenti protezione internazionale, quelle sulla tutela dei consumatori, sulla protezione dati personali e sui diritti dei passeggeri nel trasporto aereo. Viene messo in risalto anche il parere reso dalla Corte con riguardo agli accordi commerciali con Paesi terzi (parere n. 2/2015).
La relazione include anche l’attività del Tribunale.