Il Comitato dei Ministri riconosce all’Italia di aver corrisposto gli indennizzi dovuti alle vittime della violazione (15mila euro), ma non le misure generali richieste.
E’ quanto si afferma nella risoluzione del 15 marzo. Il Comitato attende che entro giugno l’Italia fornisca dettagli sul quadro normativo che regola le operazioni di prima assistenza, sulla durata media di permanenza delle persone situate nei centri di prima accoglienza e sulle prassi relative all’identificazione e alla libertà di movimento delle persone identificate. L’Italia dovrà fornire ulteriori informazioni anche sull’attività del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale con riguardo al ruolo di quest’organismo nei casi di trattenimento illegittimo nei centri di accoglienza.
Fonte: https://www.coe.int/fr/web/execution/-/implementing-echr-judgments
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