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Rapporto annuale della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI) del Consiglio d’Europa

hate speech, populismo xenofobo e fake news continuaano a destare particolare preoccupazione

Nell’ultimo rapporto ECRI, pubblicato l’11 giugno 2019 e relativo alla situazione dell’anno prima,  si sottolinea che “le ideologie basate su una presunta incompatibilità tra gruppi nazionali/etnici o religiosi, come anche quelle che difendono una ‘superiorità razziale’, costituiscono un pericolo per le società inclusive”, tanto più in considerazione del fatto che le opinioni politiche di questo genere non sono più limitate solo a frange estreme ma sono portate avanti anche dai partiti politici tradizionali.

L’ECRI ha lanciato l’allarme anche per il fenomeno delle fake news e ha ha evidenziato i rischi dell’intelligenza artificiale perché la dirompente diffusione di algoritmi impedisce, in molte occasioni, di valutare il contesto culturale o l’interesse pubblico, talvolta, seppure involontariamente, facilitando forme di discriminazione.

Come dato positivo, le scelte legislative di alcuni Paesi che hanno adottato leggi per combattere l’hate speech.

 

Si vedano anche le conclusioni finali dell’ECRI del giugno 2019  relative all’attuazione delle raccomandazioni rivolte all’Italia

 

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