Le carceri europee sono vicine alla saturazione.
Secondo lo studio SPACE sulle statistiche penali annuali per il 2016, curato dall’Università di Losanna per il Consiglio d’Europa e pubblicato il 20 marzo, 13 amministrazioni penitenziarie hanno un numero di detenuti superiore a quello dei posti disponibili.
I tassi più elevati sono stati registrati nell’ex Repubblica Iugoslavia di Macedonia (132.3 su 100), Ungheria (132.0) e, a seguire, Cipro (127), Belgio (120), Francia (117), Portogallo e Italia (109), Albania e Repubblica ceca (108), Serbia (109), Romania (106) e Turchia (103).
Il tasso di detenzione, calcolato tenendo conto della durata delle pene e delle misure imposte, è passato da 115,7 a 117,1 detenuti per 100mila abitanti tra il 2015 e il 2016 e la durata della detenzione a 8,5 mesi. Bulgaria, Turchia, Repubblica ceca, Serbia e Danimarca, sono risultati i Paesi con la maggiore crescita del tasso di detenzione, mentre Islanda, Irlanda del Nord, Lituania, Belgio e Georgia quelli con la diminuzione maggiore. Lo studio tiene conto anche delle statistiche relative ai suicidi nelle carceri, alla presenza di stranieri e di minorenni in strutture detentive.
Fonte: https://www.coe.int/en/web/prison/space
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